Hotel   Itaca


Agios Athanasios / Scuola di Omero

Fin dal 1994, la Cattedra di Archeologia dell’Università di Giannina, svolge campagne di scavi nel nord dell’isola sotto la guida del Prof. Assistente Litsa Kontorli-Papadopoulou e del Prof. Athanasios Papadopoulos. Gli scavi effettuati nell’ultimo decennio hanno rintracciato il luogo probabile del palazzo di Ulisse in Agios Athanasios, ai margini della località di Exogi. In questi luoghi sono stati riportati alla luce i parti di un’acropoli databile, dagli strati archeologici, dalla preistoria fino all’epoca romana. Queste sezioni comprendono edifici antichi con terrazze artificiali (=superfici piane di terreno) e comunicanti tra di loro attraverso scale di pietra. Sul lato est si trovava una sorgente sotterranea, circondata da una costruzione simile a quelle delle sorgenti sotterranee di Micene e Tirinto. Tutti gli oggetti ritrovati si trovano ora al museo di Stavros e Vathy.

 

La sorgente Aretusa

È situata nella parte sud dell’isola, dove la leggenda dice che Odisseo, appena rientrato a Itaca, si è incontrato con il pastore Eumeo. La sorgente è raggiungibile solo a piedi, con una passeggiata di circa due ore e mezza.

 

Alalkomenes

Sulla strada verso Piso Aetos, a 4 km da Vathy, si trova la collina Aetos. Dalla chiesetta Ai Georgios parte una strada ripida che conduce i visitatori fino alla cima della collina (380 m), dove si trovano le rovine dell’acropoli della città di Alalkomenes – “palazzo di Odisseo”, come lo chiamano gli abitanti del posto.

 

Pilikata

Secondo gli scritti di Omero, che situa il palazzo in un punto dal quale si vedono tre mari e che è circondato da tre monti, inizialmente si è creduto che il palazzo di Odisseo fosse a Pilikata, nei pressi di Stavros. Tale teoria è stata ora abbandonata, ma gli scavi continuano perché hanno avuto come risultati scoperte importanti del periodo miceneo e corinzio. Gli oggetti trovati sono ora esposti nella stessa regione, al Museo Archeologico di Stavros.

 

Grotta delle Ninfe

La Grotta delle Ninfe o Marmarospilia, come la chiamano gli abitanti del posto, si trova nella prossimità di Vathy, sulla strada che porta verso nord. Il mito racconta che, una volta giunto sull’isola, Odisseo avrebbe nascosto in questa grotta i doni ricevuti dai feaci. Oltre alle stalattiti e alle stalagmiti, nella grotta si trovano anche i resti di un antico altare. Il lucernario della grotta (l’entrata degli dei, secondo il mito) permetteva che il fumo dei sacrifici si alzasse verso il cielo. In seguito agli scavi effettuati di recente dal direttore della Società Archeologica del Ministero della Cultura, il Sig. Sarantis Symeonoglou, la grotta non è più aperta al pubblico.

 

La Grotta di Loizos

È situata nel golfo di Polis, nella zona di Stavros. Nel primo periodo della civiltà greca era il centro religioso dell’isola. Gli oggetti ritrovati al tempo degli scavi effettuati nella grotta dimostrano che il porto di Polis era attivo già al tempo dell’era micenea e fino all’epoca greca e romana. Tra le più importante scoperte fatte durante gli scavi si annoverano pezzi di una maschera di argilla, databile al I o II secolo d.C.; uno di essi reca la scritta EYXHN ODYSSEI (“preghiera a Odisseo”).

 

MUSEI

 

Museo Archeologico di Itaca (Vathy)

La collezione del museo include pezzi del periodo geometrico fino a quello romano, venuti alla luce durante i vari scavi effettuati ad Aetos e in altri siti archeologici. Tra i più importanti oggetti esposti, si conta una rara collezione di vasi, formata da circa 1000 vasi interi o frammenti di vasi. Provengono dal cortile del santuario dedicato al dio Apollo, ove sono stati ritrovati accanto a offerte di oro, rame, avorio, ambra e pietre semipreziose, datate all’era protogeometrica fino all’era dell’influenza orientale (1050-600 a.C.). Un particolare interesse presenta la collezione dei vasi del periodo geometrico, prodotti in un’officina locale, e per questo motivo, detti itacesi. Impressionante è anche la collezione degli oggetti di piccole dimensioni, soprattutto miniature, portate dai fedeli al tempio di Apollo di Piso Aetos. Nella stessa area sono state anche rinvenute molte statuette, tra le quali una piccola scultura di bronzo, che si pensa rappresenti Odisseo.

 

Il Museo si trova nella città di Vathy, accanto alla cattedrale.

 

Programma: 08:30 – 15:00

 

Telefono: +30 2674 32200

 

 

Museo della Marina e del Folklore, Itaca

Il Museo della Marina e del Folklore di Itaca ha sede nell’ex edificio della Centrale Elettrica, restaurato e rinnovato. L’inventario include oltre 1.500 pezzi esposti, tra i quali una ricca collezione di fotografie antiche, dell’inizio del Novecento, una collezione di quadri raffiguranti navi degli armatori di Itaca, strumenti di navigazione, uniformi, documenti e libri della Scuola di Commercio e Marina “Sthatatos” e altri oggetti che illustrano la ricca storia della marina dell’isola di Itaca. Inoltre possiede anche oggetti casalinghi di rame, bronzo e ceramica, strumenti vecchi, gioielli e strumenti specifici di alcune professioni artigianali, mobili appartenenti alla classe ricca dell’isola, articoli religiosi di piccole dimensioni, costumi tradizionali di Itaca, e ogetti per tessere e prodotti dell’arte tessile, strumenti agricoli, oggetti religiosi, francobolli, strumenti musicali, ecc. grazie al Centro degli Studi Odisseici, dal 1996 il Museo ha incluso nella sua collezione anche una serie di incisioni realizzate da J.H.W. TISCHBEIN (1751-1829) con rappresentazioni del poeta Omero.

 

Il Museo della Marina e del Folklore si trova a Vathy, nelle vicinanze della piazza centrale.

Programma: settembre-giugno: 09.00 – 13.00, ogni giorno, tranne domenica e lunedì. Luglio-agosto: 09.30-13-30, tranne il lunedì.

Telefon: + 30 26740-33398

 

Collezione Archeologica di Stavros, Itaca

Qui possono essere ammirati oggetti ritrovati nel nord di Itaca e datati dall’epoca preellenica a quella romana. Il Museo fu costruito nel 1933. Nel 1994, l’edificio fu restaurato. La maggior parte degli oggetti esposti proviene dagli scavi realizzati dalla Scuola Britannica di Archeologia di Atene nella Grotta di Loizos e nella zona del Pilikata. Tra i più importanti oggetti esposti, vi sono frammenti di treppiedi e un bassorilievo che rappresenta ninfe che danzano, provenienti dalla grotta di Polis (secoli IX-VII a.C.) e frammenti di una maschera di argilla del I o del II secolo d. C. recante l’iscrizione “EYXHN ODYSSEI” (in greco antico: “preghiera ad Odisseo”).

 

Il Museo si trova a Stavros, sulla strada che porta a Platrithias.

 

Programma: ogni giorno, tranne lunedì: 08.30-15.00

 

Tel: + 30 26740 31305, + 30 6945 840055 

 

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